La storia a lieto fine di Charlie, il gatto “indurito” con la calce
Questa è una storia vera. Una storia che merita di essere raccontata anche da Tantestorie.it. Una storia drammaticamente incredibile quanto crudele. La crudeltà e la spietatezza del genere umano che non conoscono limiti. Per fortuna esistono anche persone dotate di amore e sensibilità che sanno ancora porgere una mano a chi è in difficoltà. Tutto è successo nel mese di dicembre 2015 a Brindisi.
La protagonista di questa storia a lieto fine è una bellissima micia arancione a cui mani balorde hanno gettato addosso della calce. E la calce, seccandosi, ha indurito il pelo della povera malcapitata. E’ rimasta così per qualche giorno in un’aiuola condominiale nel quartiere Sant’Elia prima che i volontari dell’associazione Aidaa, l’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente, se ne prendessero cura. Quando l’hanno trovata era rannicchiata in un angolo tra l’erba e non riusciva neanche a muoversi e a mangiare. I volontari di Aidaa l’hanno presa e purtroppo hanno dovuto tosarla per farle ricrescere il pelo. Sembrava che non avesse riportato lesioni, ma dopo la tosatura che è stata estremamente difficoltosa, aveva lesioni sugli arti, sul collo e sulle mucose in bocca tant’è che perdeva saliva.
A distanza di poco più di due mesi quella micia, che è stata chiamata Charlie, vive felice a Faenza con la signora Angela che l’ha adottata. Si è fatta accettare dai mici di casa e amare dalla nuova padrona, senza aver perso la fiducia negli uomini che tanto male le hanno fatto. “Charlie è davvero un dono – ha detto la signora Angela – impossibile non innamorarsi di lei! Ti guarda e ti conquista. Semplicemente meravigliosa! Nonostante abbia subito le cattiverie di alcuni umani, lei sembra ricordare solo che gli umani l’hanno anche aiutata e cerca il contatto umano. Si è perfettamente inserita in famiglia, io ho altri due gatti che con tempi diversi hanno fatto di lei la loro nuova sorellina. E’ una gioia vederla ogni giorno contenta. So di avere deciso bene quando mi sono candidata per l’adozione… e sono stata premiata, Charlie è con me”.
La storia di Charlie, ha detto il presidente dell’Associazione Aidaa Antonella Brunetti in una nota diffusa alla stampa, differisce dalle altre per aver creato spontaneamente, attorno al suo salvataggio, una catena d’amore a livello nazionale, una mobilitazione e fan sui social network fatta di sostegno, speranza, palpitazioni e lacrime. “Un’emozione indescrivibile – dice Antonella Brunetti – il soccorso di Charlie è avvenuto nello stesso modo di tutti gli altri, mosso da forte senso di rispetto, responsabilità sociale e abnegazione verso gli animali in difficoltà, ma ciò che si è verificato in seguito al suo recupero, è straordinario, e rincuora sapere, dopo immani fatiche, che centinaia di persone confidano in noi, motivandoci, così, a proseguire in questa missione, anche quando l’impegno richiesto supera le possibilità”.