Il delfino nell’Arno
di Paola Caramadre e Antonio Nardelli
“Delfino, delfino!” I bambini alzano il dito indicando l’acqua. Intorno c’è un’atmosfera surreale mista a incredulità, gioia e scetticismo. Eppure è proprio vero, c’è un delfino nell’Arno.
È stato questo il nostro arrivo a Pisa in questa prima uggiosa domenica di febbraio. Durante il viaggio apprendiamo da un quotidiano di Capodanno, il delfino che dalla metà di dicembre si è stabilizzato nei pressi del ponte dell’Aurelia sul fiume Arno a Pisa.
Raggiungiamo il ponte dove un nugolo di curiosi ingombra le sponde del fiume, le auto in transito rallentano sperando di cogliere l’istante dell’avvistamento. C’è un clima magico che avvolge le vischiose acque dell’Arno. Anche un’oca si trasforma da attrazione per i bambini a curiosa osservatrice delle evoluzioni del cetaceo.
Sugli argini ci sono famigliole incuriosite, ragazzi, anziani con il cane al guinzaglio, coppie, fotografi super attrezzati e l’oca curiosa che, nel frattempo, ha ricevuto un piacevole dono alimentare.
E ci siamo anche noi, sospesi sul ponte intenti ad osservare l’Arno. Non ci sembra possibile e, invece, dopo pochissimi minuti di attesa emerge la pinna dorsale del cetaceo. Tutti trattengono il fiato. L’apparizione dura pochi secondi, ma sono attimi di magia.
Il delfino attira l’attenzione di tutti su di sé. Disegna spirali e cerchi concentrici nell’acqua e poi riemerge, si mostra alimentando la curiosità di tutti. Il delfino, che molti chiamano “Capodanno” perché il primo avvistamento sarebbe avvenuto il 31 dicembre, è una vera star. Non si sposta dal suo piccolo regno nell’Arno tra il ponte dell’Aurelia e il ponte della Cittadella, praticamente alle porte del centro di Pisa.
La presenza di un delfino nel fiume è un evento rarissimo. Il cetaceo pisano deve aver avuto una grande curiosità per risalire la foce dell’Arno e tuffarsi in acque non proprio salate. La presenza del delfino non è passata inosservata nemmeno a livello scientifico e il centro ricerca cetacei elbano si è attivato per monitorare la situazione.
Secondo quanto riportato da varie testate, il delfino avrebbe un’età compresa tra i 18 e i 25 anni e godrebbe di ottima salute. A quanto pare avrebbe l’indole dell’esploratore solitario e, quindi, si sarebbe allontanato dal suo gruppo per scoprire nuovi terreni di caccia.
Seguendo i muggini sarebbe arrivato alle porte di Pisa e si sarebbe trovato così bene da trattenersi a lungo termine magari affascinato dai flash dei fotografi e gratificato dalla curiosità gioiosa che ha suscitato in grandi e piccini.