Ho sentito gli angeli cantare

Tempo di lettura: 2 Minuti

Una nota, una nota soltanto che crea il mondo dei suoni. Un “la” vibrato, illuminato da mille colori, portato avanti, in alto, in basso. Una nota soltanto diventa un coro di mille suoni, circonda, avvolge, stringe, abbraccia, insegue, si fa inseguire. Il “la” intonato da una voce maschile, si confonde in una tonalità senza genere, neutra, originale, intensa. Il principio del canto. L’origine del canto è in questo luogo.

Campo dei miracoli, Pisa, estate.

Campo dei Miracoli

Campo dei Miracoli

La torre pendente più famosa al mondo, il duomo, il Campo Santo Vecchio, il bianco dei monumenti, i neri degli intarsi di pietra, i giochi di luce e di prospettiva danno senso al nome di questo luogo. I miracoli si attendono abbagliati dalle forme delle architetture, dai particolari del duomo, dalla sibillina forza degli affreschi delle gallerie del Campo Santo Vecchio.

Il Battistero si erge in questo campo disseminato di meraviglie e nasconde al suo interno l’incontro con la profondità dell’anima umana. La sapienza medievale ne ha fatto uno straordinario esempio di ingegneria acustica.

Il battistero

Il battistero

Dopo tanta luce, la penombra del Battistero di San Giovanni è attraente, come fosse un prologo ben ideato. La struttura circolare sembra convergere verso l’alto, come una voce che sale dal centro del monumento, lì dove si conserva la fonte battesimale.

Intona una nota, una nota soltanto. Un “la” che si riflette e si rifrange, che avvolge, stringe, innalza, sostiene, eleva, si intona come un canto celestiale. Sembra di sentire gli angeli cantare. E’ solo una nota, ma risuona come il più puro dei canti, il più solenne e il più soprannaturale. Dura un istante, il tempo di far vibrare il “la” in ogni tonalità, un istante sospeso nell’emozione di incontrare l’origine del canto nell’assenza del canto.

Paola Caramadre

Giornalista, autrice e lettrice onnivora e curiosa. Promotrice culturale, 'regista dei libri' e cofondatrice di Tantestorie.it

Rispondi