Sssstrillo
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di Giuditta Di Cristinzi
Scapolo, solo.
-Aaaaaah…
Sento uno strillo, un singhiozzo.
Sussulto.
Salto giù dal solito letto.
Suona la sveglia. Sono le sette.
Sì, lo so, devo sapere. Solo, io posso.
Supero l’uscio, salgo le scale.
Al settimo piano, sullo zerbino, un gatto soriano sonnecchia, ma è strano.
Spio, scaltro e sagace. Sono un asso. Smaschererò quel satanasso, scassinatore o assassino, non so, ma nel sacco lo metterò.
Farò scintille. Che scippo.
Scommetto, qui vive il soprano del settimo piano.
Scorgo una sagoma e scopro il segreto.
-Salve, saluto sommesso.
Era solo Samantha che strillava un acuto.
Ed io, sconfitto, divento muto!