Quoziente d’amore
Massimo, il bel tenebroso, cancelliere presso il Tribunale, quarantacinquenne, sono anni che ha chiuso con l’amore; ogni volta, però, che vede quella giovane giudice, Sara, timida, riservata, sente qualcosa di strano, spesso vorrebbe avvicinarla. Ma per dirle cosa? Ha meno di trenta anni, si occupa di diritto minorile, si batte per i bambini. Sara, ha sofferto per la separazione dei suoi genitori e per questo ha scelto di difendere i cuccioli d’uomo; lei conosce quel tipo di dolore. Non è riuscita a legarsi a nessun uomo, eppure quelle volte che incontra Massimo per lavoro, si sente stranamente protetta.
Cupido, osserva tutto ciò ed è pronto a scagliare le sue frecce. Massimo e Sara sono nominati nell’ufficio che curerà i risultati elettorali, devono lavorare insieme per dieci giorni lontano dalle loro case, in un territorio loro sconosciuto. Decidono di fare il viaggio insieme in treno; l’imbarazzo è forte, lei è il capo; lui non vuole turbarla e rompe il ghiaccio iniziando a parlare del lavoro che andranno a svolgere. Il primo giorno di conoscenza dei membri procede tranquillo, ma succede qualcosa d’inaspettato; un candidato inizia a insultare e aggredire Sara che sa il fatto suo, sa difendersi, ma Massimo vorrebbe intervenire anche tirando qualche pugno, però sa che non è possibile.
La discussione termina Sara si assenta e tarda a rientrare, lui va a cercarla, la trovo appoggiata alla finestra con gli occhi lucidi. Segue il suo istinto la accarezza e lei racconta che le urla, le discussioni accese, le ricordano la sofferenza della sua infanzia; non si accorgono che mentre parlano le loro mani si stringono facendosi forza insieme. Cercano di ristabilire la normalità tornando al lavoro, decidono di andare a pranzo insieme, si raccontano senza imbarazzo, senza segreti. Passano insieme le serate, non possono fare a meno l’uno dell’altra. Sono passati sei giorni, la domenica decidono di restare in quel posto, tanto è inutile tornare a casa non li aspetta nessuno; fanno una gita in un parco bellissimo e ai piedi di una cascata le frecce di Cupido c’entrano i bersagli.
Massimo abbraccia Sara, senza timore e le dichiara tutto il suo amore, la sua voglia di proteggerla e di averla.
Portano a termine il lavoro, passando i restanti giorni senza separarsi mai, tornano alle loro vite insieme, forti, indissolubili.
Creano un sodalizio professionale fantastico, fino al momento che Sara ha un malore; per Massimo e come ricevere una coltellata al petto, attende notizie.
Il tempo sembra non passare mai, però, dietro tutto questo c’è Cupido, quindi il finale può essere solo lieto.
La Regina della Cascata, quel giorno ha fatto un dono a Massimo e Sara e presto arriverà.