Non siamo soli
di redazione
“Non siamo soli”, Xxxxrre pensa a voce alta. GGGGt, che gli sta affianco, lo guarda piuttosto sorpreso.
“In che senso, non siamo soli? Siamo insieme, non vedi?”, gli risponde prontamente. Davanti a loro risplendono i fiori tropicali elaborati da un terminale. Possono anche sentirne il profumo anche se non possono toccarli perché sono soltanto degli ologrammi. La vita di Xxxxrre e di GGGGt scorre tranquilla. Di solito si considerano amici, condividono alcune esperienze sensoriali come quella di visualizzare i giorni del relax in una foresta ricreata da appositi meccanismi computerizzati.
“Ma no, cosa dici?”, replica attento Xxxxrre, noto per essere un sognatore, “Non hai sentito la notizia? Hanno individuato un altro sistema solare. C’è vita in altri mondi lontani meno di 40 anni luce da qui. Chissà come saranno i nostri cugini degli altri esapianeti? Chissà come vivranno? Secondo te? Vivranno come noi? E il loro pianeta? Magari saranno più felici di noi…”
“Smettila! E’ impossibile che siano più felici di noi! La nostra vita è così organizzata, abbiamo tutto quello che ci serve, le nostre città sono meravigliose, possiamo comprare tutto quello che vogliamo, non dobbiamo nemmeno lavorare. Ti ricordi i nostri bisnonni che ci parlavano del lavoro? Quello manuale intendo. Noi, invece, siamo felici. Non abbiamo obblighi, pensiamo e il nostro pensiero produce energia che serve a creare il nostro mondo. Non abbiamo fame, carestie, siccità, non abbiamo dolore, non abbiamo malattia, disagio, degrado. Tutto è perfettamente organizzato.
E poi… secondo me – bisbiglia GGGGt – non è vero. Non è possibile che ci siano altri pianeti abitati e altre lune come la nostra. Noi siamo unici. Se ci fossero state altre forme di vita nell’universo l’avremmo già saputo non credi? La nostra scienza è al culmine. Conosciamo tutto. Abbiamo esplorato così tanto il cosmo… sono millenni che viaggiamo nello spazio. Se ci fossero state altre forme di vita le avremmo già incontrate. Sai quanto avremmo bisogno di nuove fonti di energia, sai che avremmo bisogno di acqua e di ossigeno”.
“Secondo me – lo interrompe bruscamente Xxxxrre – non siamo soli. Ci sono altri mondi, altre forme di vita. Non possiamo essere soli. Noi non siamo soli”, mentre dà voce ai propri pensieri si interrompe il flusso di energia e nel paesaggio tutt’intorno iniziano a crearsi dei varchi, delle crepe. Il deserto giallo e il cielo buio si intravedono tra la vegetazione tropicale ricreata da un sofisticato computer. “Lo vedi? Noi cosa siamo? Che mondo abbiamo? Nemmeno un raggio di sole, nemmeno un briciolo di cielo azzurro. Abbiamo solo deserto e tenebra…”
“Non essere ridicolo! Noi abbiamo tutto quello che desideriamo, non deconcentrarti. Non ho voglia di vedere questa realtà crudele. Io voglio vedere la foresta! Smettila di pensare al negativo”, lo esorta GGGGt.
“Eppure, io ci voglio credere. Ci sono i nostri cugini da qualche parte in questo spazio siderale. Ci sono, lo sento! Noi, noi non siamo soli”.