Niente è scontato
Ci sono cose che diamo per normali: parlare, vedere, sentire, toccare, camminare. Così è stato per me, da un’età imprecisata, per molti e molti anni ancora. Finché un giorno alzarsi dal letto è diventata un’impresa, ogni passo è stato una fatica, cadere facile difficile rialzarsi, fino a smettere di camminare, perdere la sensibilità fino alla schiena. Per scoprirne la causa c’è voluto tanto tempo, tanta pazienza, tanti ritardi. Ma poi mi è stato diagnosticato un meningioma al midollo spinale. Brillante intervento chirurgico, tre mesi di ospedale, lunga riabilitazione. Tutto perfettamente riuscito, ho ripreso a camminare come prima ma con più coscienza, con gratitudine. Ora, ogni volta che passeggio su strade che amo, lungo una spiaggia o percorrendo chilometri in campagna, mi sembra di assistere a un miracolo. Non do più niente per scontato, nemmeno il più piccolo dei gesti quotidiani. È stata per me un rinascita e non posso fare a meno di pensare a tutte quelle persone per cui il miracolo non avverrà mai ma che continuano ad affrontare la vita con coraggio e, ostinatamente, continuare ad amarla. Con un pensiero, però, rivolto anche a coloro per cui la vita è ormai solo dolore, per sé e per i propri cari, e che reclamano il diritto di abbandonarla con dignità e serenità.