Lunedì
di redazione
C’è chi viaggia in piedi, chi viaggia comodo, chi viaggia scomodamente, chi chiacchiera, chi guarda il paesaggio. C’è chi attacca bottone, chi sbuffa, chi pensa di telefonare quando non c’è campo, chi aspetta che salga qualcuno, chi spera che scenda qualcun altro.
C’è chi osserva gli altri, chi si guarda le scarpe, c’è chi guarda l’ora ogni minuto e poi c’è il ragazzo che pensa di aver trovato l’anima gemella. C’è la suora che ascolta Vasco Rossi e sorride ogni volta che il cantante intona “T’immagini se fosse sempre domenica…” e guarda oltre il finestrino. C’è chi si guarda intorno, chi studia, chi legge, chi sospira, chi scende, chi sale, chi non pensa a niente, chi pensa alla settimana che lo aspetta.
C’è chi viaggia senza bagaglio, chi trasporta valigie e chi si porta dietro anche il cane. C’è chi ha freddo, chi ha caldo, chi spera, chi sogna, chi si deprime e chi si addormenta. C’è la vita che va da qualche parte che trascina tutti, come un treno. Come questo treno che non fa fermate e porta tutti direttamente alla meta. Compresa la suora che con aria colpevole si guarda intorno quando si accorge che tutti i suoi vicini sanno cosa sta ascoltando. E un ragazzo le sorride con complicità e commenta: immagini se fosse sempre domenica? Si aprono le porte, è ora di scendere. È ora di andare. Da qualche parte, comunque.
È lunedì.