L’appuntamento

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di Laura De Santis

Da alcune settimane, Enrica cercava in tutti i modi di sfuggire alle telefonate di Nicola. Si conoscevano da diversi anni, tra loro non era mai nata una vera amicizia sia perché Enrica trovava Nicola noioso, sia perché Nicola era insistente e un po’ invadente e anche dichiaratamente innamorato della sua amica Anna. O almeno così aveva sempre immaginato Enrica che aveva fatto di tutto per presentargli Anna convinta di risolvere la questione Nicola-noia come lo chiamava lei.

Negli ultimi tempi anche Anna aveva cambiato registro e raffreddato i rapporti con Nicola. Forse, per questo aveva ricominciato a tempestare di telefonate Enrica. Non gli rispondeva, lasciava squillare il telefono per interminabili minuti, non rispondeva ai messaggi e non ascoltava la segreteria telefonica. Fino a quando Nicola non le telefonò con un altro numero ed Enrica abboccò come una triglia all’amo. “Devo vederti subito, Enrica. Ho capito una cosa importante. Ci vediamo domani al bar del corso. Alle 18, appena esci da lavoro”. Enrica non riuscì nemmeno a replicare. Si mise ad escogitare un piano per evitare l’appuntamento. Il bar era proprio sotto il suo ufficio. Conoscendo Nicola non avrebbe potuto sfuggirgli! Chiamò il suo capoufficio e gli comunicò che avrebbe avuto bisogno di un’ora di permesso per l’indomani. Ottenuta una risposta positiva pensò di andare a lavorare in macchina così da velocizzare la fuga e seminare Nicola. Per non sprecare del tutto l’ora di permesso prenotò l’appuntamento dal parrucchiere di fiducia. Il giorno dopo, tutto era pronto per evitare l’incontro con Nicola.

Alle 17 meno qualche minuto, alla chetichella, lasciò l’ufficio. Guardinga si infilò in macchina e se ne andò il più in fretta possibile. Arrivò dal parrucchiere, dall’altra parte della città, in perfetto orario. Non c’era quasi nessuno. Tranne un uomo che si stava facendo lavare i capelli. Enrica salutò e si accomodò dove le indicò il coiffeur. In quell’istante sentì una voce familiare squittire: “Enrica! Anche tu qui! Sei venuta a farti bella per incontrarmi. Che cara che sei! Anch’io, sai? È la prima volta che vieni? per me sì. È stato proprio un caso. Allora ti aspetto eh?…”, Nicola continuò a parlare senza sosta. Enrica rimase senza parole!

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