L’amore è una magia miracolosa

Bacio
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di Gabriele Langiano

Cala la notte, vestita solo del lieve sospiro della lussureggiante ed anemica luna. Mille passi mi costernano del più dolce ricordo dell’infanzia; quante risa, sogni ispiratori, sacrificio! Questa deve assolvere il prode infante. Pure però, l’odore di quell’arbusto spontaneo rallenta i miei pensieri, rafforza il movimento e mi rende il più tenebroso dei lupi.

Un sol vagabondo sembra capirmi, si avvicina a me silenzioso, atterrito dalla mia lieve sagoma ombrosa; scodinzola e con uno strano ghigno sembra invitarmi a sedere con lui. Quante coccole su quella fredda panchina, sembra essere ritornato a quando una carezza ed un bacio non lo dovevi elemosinare anche alle più belle fanciulle di qualsivoglia reame.

Ogni sorta di magia viene meno al magnifico sentore d’amore che percuote la mia anima alla vista della sua spenta cameretta che da’ sul cortile dalle ricche fronde. Il mio volto non si nasconde al forte vento come un vecchio salice, sembra più che altro sollevato dal più tenero dei pensieri. Presto, presto si diventerà adulti e tutto questo amore un giorno alimenterà l’incandescente lume della vita. Amare se stessi, prima di dover amare il prossimo. Cos’è allora che turba il mio io? Di certo l’incauto sogno della mia saggia mente che non si abbandona ad un semplice destino.

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