La Giornata Mondiale dell’imprenditore
Nel 2010 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite istituisce “La Giornata Mondiale dell’imprenditore”, un giorno dedicato alle persone che decidono di mettersi in proprio e fare impresa e che lavorano per creare modelli di business sostenibili in tutto il mondo. È il 21 agosto la data prescelta, una grande opportunità per promuovere eventi filantropici e sociali.
Gli imprenditori, quelli bravi, sono considerati i pilastri dell’economia; creano posti di lavoro, stimolano la concorrenza e generano nuove opportunità. A differenza di quelli meno capaci, che si trasformano sempre più in usurpatori, dittatori ed evasori. È risaputo e forse scontato che ogni azione umana fatta bene nel proprio ambito contribuisca a rendere la vita degna di essere vissuta, a equilibrare le giornate, a favorire il giusto scambio; per tale motivo l’Umanità ha bisogno delle competenze, del coraggio, dell’innovazione, della generosità e persino della gioia degli imprenditori. Di quelli bravi, ovviamente.
La verità è che si vive tra casi eclatanti e discordanti: in alcune aziende gli operai partecipano agli utili, in altre non riscuotono nemmeno gli stipendi. Alcuni imprenditori arrivano addirittura al suicidio per non essere riusciti a rispettare gli impegni sottoscritti e altri che spacciano per virtù ogni sorta di malefatta. Ci sono stati titolari che hanno anticipato i soldi personali per aiutare i propri dipendenti a superare il periodo pandemico e altri hanno approfittato del momento per rivendicare il diritto all’egoismo. C’è di tutto e di più, e molto altro ancora, da un eccesso all’altro, 8 miliardi circa di teste pensanti, e spesso male, che si accavallano in questo angolo di mondo chiamato Terra. Capitalismo sì capitalismo no, non si sa. Speranza di salvezza per tutti certamente.
L’augurio è che i virtuosi possano prevalere sempre e che più “partite iva” si adoperino per rientrare nella categoria.
Buona Giornata Mondiale dell’imprenditore a tutti!
Foto di Harikrishnan Mangayil da Pixabay