La favola del gatto e della principessa
di Paola Lombardi
Tutti conoscerete la storia del rospo che si trasforma in un principe azzurro. Anch’io la conosco e spero che sia vera, per questo tutti i giorni la bacio sperando che si trasformi nella mia principessa. Mi avvicino a lei sfoderando tutta la mia capacità di seduzione, le mie vibrisse sono protese verso di lei, annuso ogni suo odore e mi innamoro ogni giorno ancora un po’.
Mi incanto sotto le sue mani che mi accarezzano e mi amano, provo beatitudine quando siamo soli. Possiamo essere anche distanti ma io so che lei è con me. Mi basta muovere un orecchio per attirare la sua attenzione.
L’accarezzo anch’io, mi piace passarle i polpastrelli sul viso, sentire la sua pelle liscia confondersi con i miei peli. Tutte le sere si mette a letto e io aspetto il momento opportuno, quando è nel dormiveglia, e allora scatto sulle coperte e mi distendo accanto a lei, anzi a volte proprio addosso. E in quel momento la bacio, lei non mi allontana, si volta leggermente e si addormenta e io sogno.
Sogno che diventerà la mia innamorata e allora correremo sotto la luna, andremo a bere nelle pozzanghere dove ci rifletteremo con i nostri occhi screziati. Immagino le nostre avventure, le insegnerei a salire sugli alberi e a tendere agguati. Imparerebbe subito a percepire la presenza della preda, a sentire l’odore della libertà e ad amare me prima della libertà.
Sogno boschi e laghi, paesaggi incontaminati dove potremmo correre e cacciare e poi stremati accoccolarci in una radura e dormire. Nemmeno il freddo ci farebbe tremare. Solo l’amore che provo per lei mi fa tremare e tutti i giorni la bacio sperando che si trasformi nella mia principessa felina. Invece, ogni mattina mi porta l’amarezza della delusione perché la mia amata è ancora umana. Ma io non mi arrendo, la bacio lo stesso e continuo a sognare.