Immagina!
Immagina!
Sofia osserva il vetro della finestra e immagina, costruisce città, disegna fiumi, montagne, colline. Lo fa sfiorando la finestra con il dito indice e lo sguardo assorto, immerso nel vetro trasparente che si popola dei suoi universi immaginari.
Sofia riflette sulla parola immaginazione e comprende che se non avesse il dono della vista non saprebbe cosa immaginare. Tutto il suo mondo si basa sulle immagini, i suoni non le sembrano così importanti e nemmeno gli odori. Sofia vede e immagina basandosi sulle immagini che vede. Le viene da ridere a questo pensiero e immagina la sua piccola bocca diventare un sole tondo tondo, una sfera luminosa che gioca come fosse una palla e le nuvole diventare dei bambini tutti bianchi che cercano di fermare la sfera giocosa che salta e ride.
Pensandoci sente il suono della risata del sole-palla. Pensandoci, sente molti suoni.
“Cosa fai Sofia? Ti annoi?”
“Io? No! Io immagino!”