Il tempo non è un galantuomo
Il tempo non giudica e non guarisce. Non è un galantuomo come sostengono in molti. Non è nemmeno un amico né tantomeno un alleato. Il tempo non passa invano e tuttavia passa. Attraversa i nostri corpi e lascia ferite profonde, scardina le certezze accumulate, devasta i tesori riposti in silenzio e chiude le porte che volevamo lasciare aperte. Il tempo scorre come un fiume in piena che tracima sull’argine della nostra pelle.
Restano rughe, smagliature, cicatrici. Il tempo non dona niente, vende a caro prezzo il decadimento della mente. Sotto capelli incanutiti scorrono pensieri scomposti, spezzati, quasi vuoti. Il tempo scorre incurante delle nostre singole vite di umani, incurante del nostro affannarci nel tentare di conservare intatti i nostri desideri. Il tempo si compie ad ogni secondo e si rigenera mangiando le nostre speranze e lasciandole deluse a consumarsi in un angolo. Il tempo non ha rispetto, vortica in silenzio e spegne le candele che avevamo lasciate accese ad illuminare i nostri sogni.