Il tempo della montagna
di Paola Lombardi
Il tempo della montagna, è un altro tipo di tempo. Non è scandito dagli orologi, non è braccato dagli impegni.
La fiamma che brilla nella bocca del camino è la migliore compagna di tanti pensieri che, di solito, non si possono dire a voce alta. L’ha sempre pensato anche Aldo che ama molto l’inverno.
Gli piace starsene in posti tranquilli, in alta montagna, ad osservare il tempo diventare lento. A cosa serve il tempo se non a goderne appieno? Aldo ama l’inverno e la montagna. Insieme, i due elementi creano una paradisiaca atmosfera. Il freddo impedisce di fare molte cose, la neve isola le abitazioni e la montagna diventa una madre accogliente, ma severa.
A cosa serve andare in giro di corsa? A cosa serve cercare di agguantare i minuti? Aldo preferisce la quiete di una casa di pietra, preferisce rifocillarsi i pensieri al tepore del camino acceso, preferisce mangiare piatti semplici che hanno secoli di storia da raccontare ad ogni assaggio.
Preferisce avere tempo. E’ per questo che Aldo ha preso una decisione inconcepibile e scarsamente condivisibile. Ha lasciato tutto, ha lasciato il lavoro, la città, la famiglia e il suo appartamento. Ha lasciato la macchina, il traffico, i trasporti pubblici, ha lasciato i supermercati, gli ipermercati, i negozi sofisticati. Ha lasciato tutto quello che gli stava stretto.
Aldo è andato via, si è ritirato in montagna. Fa il bracciante adesso, lavora poco, il giusto per sopravvivere, in dieci anni il suo viso è invecchiato come se fossero trascorsi mille anni, ma il sorriso che ha oggi è completamente nuovo. E’ forgiato dal freddo, dal vento, dalla fatica e dal fuoco del camino. E’ il sorriso di chi ha tempo e ne gusta ogni secondo. E’ il suo tempo quello che scorre al tepore del fuoco in un giorno di neve.