Il prezzo dei sogni
di Paola Lombardi
Omega è un signore sulla settantina, distinto, elegante, con un bel portamento. Omega è semplicemente un vecchio e per questo è il custode di una mentalità antica e sorpassata. I giovani lo prendono in giro, ogni volta che lo vedono cedere il passo ad una donna che incontra sul marciapiede. Omega indossa abiti strani, pantaloni di lino chiari e cappelli di paglia. La gente lo evita per quei suoi modi composti. Però, Omega sa fare una cosa che nessuno conosce.
Tutte le mattine all’alba davanti la sua casa c’è una fila scomposta e vociante di uomini, donne e bambini. Omega è tra i più vecchi sopravvissuti della sua generazione. Non ci sono altri più anziani di lui. La gente lo cerca. All’alba va a cercarlo perché desidera ascoltare la sua voce cristallina e pacata. Assistito da una giovane e bionda infermiera Omega accoglie i suoi clienti comodamente adagiato sul letto tra cuscini e racconta.
Ogni volta, il suo racconto inizia in modo diverso: “Ero in una foresta” oppure “il vento spirava leggero”, “un leone ruggiva davanti ai miei occhi”. Ad ognuno dei suoi clienti narra la storia del mattino. La gente entra curiosa, paga all’ingresso e lo ringrazia all’uscita. Andando via, si porta dietro un pensiero nuovo, immagini incredibili e cariche di suggestione. La gente va via felice. Alle 8 Omega si alza, si prepara e si siede in salotto a bere il caffè corteggiando i suoi pensieri. Omega legge, appunta i pensieri e si siede sulle panchine. Mentre il mondo ruota velocemente intorno a sé, Omega è lento come tutti i vecchi e sogna come nessuno sa più fare. Omega vende sogni ogni mattino e sussurra parole che la gente non comprende nemmeno. Omega vende i suoi sogni agli stessi che di giorno lo evitano e lo sbeffeggiano. Omega sorride e ricorda i suoi sogni.