Il coraggio dei sogni
Sono uscito, ho visto il sole, ho contato le nuvole. Ho respirato come non avevo fatto mai, ho corso il rischio di perdere la strada, di non vedere la curva per guardare il cielo con i suoi infiniti prati azzurri. Mi sono fermato all’ombra di una quercia e ho cavalcato su nel cielo come un cavallo imbizzarrito. Ho visto tutti i miei sogni passare, qualcuno l’ho tirato giù all’improvviso, qualcun altro l’ho scaraventato via lontano. Poi, ho visto passare te, con il tuo viso di pesca e la gioia tra le labbra e ti ho avvicinata. Ti ho abbracciata con lentezza e ti ho baciata con la solennità del primo bacio da marito.
Ho corso il rischio di non voler tornare più a casa, ma di voler tornare indietro a quando per la prima volta ti ho visto passare. Ho socchiuso gli occhi, ho sentito il calore del sole tra le palpebre cieche e ho respirato tutta l’aria che ho trovato. Ho corso il rischio di perderti in tutti i giorni che non sono stati perfetti, ho corso il rischio di non ritrovarti ad aspettarmi. Ho corso insieme a te gettandomi a capofitto nella vita e qualche volta, insieme, abbiamo anche ballato. Che altro desidero ancora? Di avere il coraggio dell’ultimo mio sogno e di raggiungerti piano piano nelle praterie del cielo azzurro.