Gesti scaramantici per l’anno nuovo

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La fine del 2015 si avvicina inesorabile. Mancano poche ore allo scoccare della mezzanotte più attesa dell’anno. Tutti, o quasi, sono pronti a fare festa e a brindare per dire addio al vecchio anno e accogliere il nuovo che arriverà. Certo, siamo tutti consapevoli che è solo una convenzione, che tra il 2015 e il 2016 non cambierà poi molto. Eppure, eppure vogliamo sognare. Nelle ultime ore dell’anno che finisce la speranza si impossessa dei cuori, anche di quello dei più cinici, e il pensiero ricorrente ha a che fare con la fiducia. “Mi iscriverò in palestra”, “mi metterò a dieta”, “quest’anno troverò l’uomo della mia vita”, “cambierò lavoro”, “farò pace con mio fratello”. Farò, dirò, sarò.

Il futuro si impossessa di noi. Noi diventiamo futuro, proiettati nel domani lastricato di buone speranze e disseminato di promesse fatte a noi stessi. Sogniamo ad occhi aperti il cambiamento e alimentiamo i nostri desideri che sia la vincita alla lotteria o la nascita di un figlio. Domani sarà diverso è il sogno che ci conduce per mano nella notte di capodanno. Per questo vogliamo ballare, divertirci, brindare, per questo indossiamo slip rossi, per questo andiamo a caccia di un indumento nuovo, di uno vecchio, di uno prestato, di uno nero, di uno blu, di un immancabile tocco di rosso. Rispettiamo tutte le superstizioni, mangiamo lenticchie a mezzanotte e pilucchiamo chicchi d’uva, brindiamo con i calici di vetro, almeno di vetro, e ci baciamo sotto il vischio. Stiamo attenti a dire il primo buon anno dell’anno ad un uomo e ci preoccupiamo di sentirci felici perché, è noto, quello che si fa a capodanno si fa tutto l’anno.

E allora sorridiamo e speriamo, incrociamo le dita e tratteniamo il respiro desiderando fortuna, prosperità e successo. Perché il 2016 sia migliore la notte si anima di mille sogni e non servono giochi pirotecnici, non servono botti e miccette, non servono sprechi, non servono cene luculliane né abiti scintillanti, basta la compagnia giusta, un abbraccio vero e un bacio che promette l’amore per immaginare un 2016 migliore.

la redazione di Tantestorie.it

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