Dietro l’angolo
di Paola Lombardi
Dietro l’angolo ci aspettano le occasioni del destino. Dietro l’angolo so che si nasconde la mia occasione da non perdere.
La piazza è assiepata dalla folla indistinta. Guardo dall’alto della torre la gente senza volto, senza nome né voce. E’ una massa informe che ondeggia e si muove e io so che devo affrontarla. Devo districarmi tra le persone, liberarmi da ogni possibile ostacolo e raggiungere la prima strada, percorrerla e svoltare l’angolo. Perché sono certa che lì, oltre l’angolo, ci sarà il destino ad attendermi.
Guardo in basso e mi afferra una specie di vertigine, un leggero giramento di testa e le farfalle iniziano a sbattere le ali alla bocca dello stomaco. Sto bene, è solo un momento di esitazione, adesso so che è arrivato il momento. La campana rintocca e io devo andare.
Indosso la mia corazza fatta di rossetto e scendo le scale con passi precisi che risuonano in tutta la torre. Scendo sempre più in fretta perché ho paura di fare tardi all’appuntamento con il mio destino che deve compiersi.
Affronto la folla, non mi lascio intimidire, non mi lascio fermare, riesco a schivare gli ostacoli, le parole di troppo e gli spintoni. Individuo il mio vicolo, quello che mi aspetta e lo percorro rischiando di farmi male alle caviglie sui sampietrini sconnessi. E poi, eccomi alla svolta cruciale. Sei lì, oltre l’angolo. Mi volti le spalle e tieni le mani nelle tasche del giaccone. Forse provi freddo, senti il rumore dei passi e ti giri con lo sguardo spaventato. E’ solo un lampo di incertezza, poi tutto avviene come previsto. E’ il destino. Ci aspettava entrambi.