Buona Pasqua
Gesù Cristo è morto in croce. Lui ha voluto così, ma io ci ho messo del mio.
L’ho tradito. L’ho tradito per trenta denari d’argento. Trenta miseri denari, il valore di uno schiavo. Ma forse non l’ho fatto nemmeno per soldi, visto che erano così pochi.
Ero geloso della sua bontà forse, oppure deluso da un Dio debole e perdente; io che in suo nome avrei messo a ferro e fuoco ogni angolo della terra.
Non so di preciso cosa mi sia passato per la testa, non ci ho capito niente. Ho fatto una cavolata, lo so. Anzi, una cavolata doppia perché dopo il tradimento mi sono tolto la vita; non sono stato capace di reggere il suo sguardo compassionevole e prendermi il perdono che spetta ad ogni uomo.
E questo sarà il mio tormento che mi accompagnerà per l’eternità. Io l’ho tradito per trenta denari. E voi per quanto lo tradite? Credevo che mai avreste potuto fare peggio di me.
Ho riso, ho pianto, ho fatto la guerra, ho deturpato l’ambiente, ho ucciso i miei fratelli, ho odiato, ho tradito. Ogni giorno. Ma sono stato capace anche di amare. È da ciò che possiamo ripartire.
Questa notte Cristo risorge. E noi con lui risorgiamo a vita nuova. Non fate come me, voi che siete ancora in tempo. Cercatelo, scovatelo in ogni dove. E che possiate trovarlo. Nello sguardo di un fratello che chiede aiuto, nel bisogno di un malato che non ce la fa da solo, in ogni essere vivente, nell’alternarsi delle stagioni che se ne vanno via. Lo so, è pesante. Ma mai come quella Croce che Gesù Cristo ha scelto di portare per noi. Buona Pasqua a voi tutti.
Io, Giuda Iscariota.