Bambini che gridano
di Paola Lombardi
Avere sei anni e non riuscire a farsi capire, è difficile, a volte, insopportabile. Quanti bambini non riescono a comunicare quello che vorrebbero fosse chiaro a tutti? Sono tanti, a volte simpatici, a volte antipatici, a volte inopportuni, a volte agitati. Bambini che non riescono a farsi comprendere dai coetanei, dagli adulti, dai genitori, dagli insegnanti. Bambini con troppe parole che non sanno spiegare.
Gioia è una bambina di sei anni. Frequenta la prima elementare, è figlia unica ed è molto amata dai suoi familiari, ma ha un problema: per comunicare con gli altri ha un modo tutto suo. Gioia urla. Grida, strilla, strepita. Gioia non riesce a modulare la voce come, forse, vorrebbe e allora grida. I coetanei la allontanano fraintendendo le sue grida, gli insegnanti si sentono impreparati di fronte alla sua voce troppo acuta e Gioia, sentendosi incompresa, spesso piange. E piange anche ad altra voce. Gioia è una bambina attraversata da una sua forma di angoscia.
Quante volte, da adulti, alziamo la voce pensando di poterci far capire meglio? Esattamente come Gioia otteniamo il solo risultato di allontanare tutti quelli che ci stanno intorno. Gridiamo per avvicinare e otteniamo l’effetto contrario. Gioia grida, il motivo non lo conosciamo ancora, per ora cerchiamo di non gridare.