Recensione di Viaggio avventuroso intorno alla mia camera di Karl-Markus Gauss

Tempo di lettura: 1 Minuti

In generale il libro è piaciuto anche a chi di solito sente il bisogno di una trama.

Viaggio avventuroso intorno alla mia camera ha infatti una struttura frammentata e si dipana tra gli oggetti e i ricordi all’interno della casa dell’autore.

Il racconto è molto personale ma contiene dei tratti universali. Sembra scritto in un’altra epoca, ricorda la letteratura tedesca sul mondo piccolo-borghese, ma in realtà parla di cose molto moderne.

L’autore, intraprendendo un viaggio da fermo, scopre all’interno degli oggetti un significato profondo e trasmettendo al lettore un nuovo modo di guardare e di scoprire. Un modo per noi difficile da imitare oggi, perché abbiamo un problema col rumore esterno (traffico, musica nelle orecchie, cellulari).

Il libro suggerisce che con un po’ di attenzione si può trovare lo straordinario nell’ordinario. Ci hanno colpito soprattutto alcune parti: l’utilizzo delle emoji che banalizzano e standardizzano le emozioni, la bellezza di scrivere lettere e la differenza tra una lettera e un’altra a seconda dell’interlocutore, il parallelismo tra la casa e la nave (la connessione tra una casa che è immobile e la nave che invece si muove e si trasforma) e anche il capitolo sull’ebbrezza da vino.

Interessante anche la storia dell’eternit, a tutte noi sconosciuta. Unico lato negativo è che il racconto riflette una visione borghese realistica e non esplora mai “l’inesistente”, ciò che non si vede.

Abbiamo nominato anche:📚 Inventario di alcune cose perdute di Judith Schalansky🎬 Nomadland di Chloé Zhao.

Rispondi