Io sono Nicandro, le emozioni di un debutto di successo
La prima presentazione pubblica del romanzo Io sono Nicandro è stata un successo, un successo di emozioni.
La sala Restagno del Comune di Cassino ci ha accolto già gremita. Nessun posto a sedere libero e tante persone in piedi. Ed è stato fin dall’ingresso nella sala del palazzo municipale che l’emozione ci ha preso per mano guidandoci in una straordinaria avventura.
Di fronte a tantissimi volti amichevoli abbiamo preso posto al tavolo dei relatori. Al centro Bruno Di Placido, autore del romanzo, e Nicandro Di Florio, protagonista della storia. Accanto a loro don Mario Colella, la psicoterapeuta Filomena Citro, il presidente della Vds Andrea Palumbo e Alessia Gargano che ha rotto il ghiaccio con una mirabile spigliatezza.
In prima fila, il sindaco Carlo Maria D’Alessandro, l’assessore alla cultura Nora Noury e il consigliere Alessio Ranaldi.
Anna Petrone ha introdotto tutta la platea nel cuore del romanzo attraverso l’interpretazione di un brano tratto da “Io sono Nicandro”. E così siamo entrati dietro le quinte di una storia che smette di essere privata e individuale perché merita di diventare collettiva, perché la storia di Nicandro è una storia che riguarda tutti.
La malattia, il dolore, ma anche l’ironia, la gioia, i sapori del passato, la forza incessante dei legami, delle tradizioni, quella sensazione salvifica di non essere mai soli perché si è parte di una comunità.
Tutti gli interventi hanno aggiunto un tassello ad una storia che si è rigenerata mentre la raccontavano, una narrazione in cui la vita è emersa con la sua capacità di meravigliare e stupire.
Siamo entrati, insieme a Bruno e Nicandro in un mondo in cui la malattia è una componente della vita, ma non ‘ruba’ la vita, in cui non c’è spazio per il rancore, perché la vita si accoglie con tutte le sue sfumature. In questa storia non c’è spazio per i vittimismi, il pietismo, i falsi moralismi perché l’amicizia umana ha un solo codice, parla la lingua della verità.
Siamo tornati tra le pagine del libro grazie alla voce di Anna Petrone e poi abbiamo approfondito i temi sul tavolo con gli interventi di Filomena Citro che ha parlato del grande potere delle emozioni e del progetto Andrea che segue da anni presso l’ospedale di Cassino. Con don Mario che è cappellano al Santa Scolastica abbiamo parlato di speranza e abbiamo sentito una scintilla accendersi.
Bruno e Nicandro ci hanno spiegato a chi è devoluta parte del ricavato del libro e dell’importanza di incontrare medici che restano prima di tutto esseri umani.
E qui è arrivata la sorpresa, Andrea Palumbo ha donato la targa di socio onorario della Vds a Nicandro.
Sono stati molto sentiti e coinvolgenti i saluti del sindaco, dell’assessore Noury e del consigliere Ranaldi e così in un vortice di emozioni diverse Bruno Di Placido ha concluso l’incontro. I ringraziamenti sono stati tanti anche perché questo libro è il frutto di tanti incontri diversi e di tante collaborazioni tra cui quella di Dino Tedesco e Antonio Nardelli che hanno curato la parte tecnica e grafica.
Io sono Nicandro è pronto a spiccare il volo e a raccontarsi in molti altri contesti.
foto Antonio Nardelli