Io sono Nicandro, commozione per la prima presentazione senza il protagonista del romanzo di Bruno Di Placido
di Paola Caramadre – Foto di Antonio Nardelli
La commozione era inevitabile. Lo sapevamo fin dall’inizio, ma sapevamo di doverlo fare. Nicandro è stato con noi, ci è stato accanto anche ieri nella biblioteca comunale di Pontecorvo per la presentazione del libro Io sono Nicandro.
L’iniziativa è stata realizzata dall’associazione Per noi donne contro la violenza, in collaborazione Acli, Vds Cassino e Tantestorie.it. nell’ambito del progetto della Regione Lazio “Io leggo”. Dietro questi nomi di associazioni e altro, ci sono delle persone che si sono lasciate coinvolgere con entusiasmo da Bruno Di Placido autore di Io sono Nicandro e dallo stesso Nicandro Di Florio.
Uno staff che ieri non ha potuto non cedere alla commozione perché, per la prima volta da quando il libro ha iniziato a prendere forma, Nicandro non c’era.
Nicandro ha fermato il suo cammino sulla terra poco più di venti giorni fa. Salutarlo non è stato facile. Nicandro con la sua semplicità, la sua generosità e la sua apertura verso gli altri e verso la vita non c’è più, ma continua a vivere attraverso il romanzo che Bruno Di Placido ha saputo trarre dalla sua esperienza di vita. Una vita non facile, per trent’anni, da quando non era ancora adolescente, ha convissuto con la malattia. Eppure, mai una volta ha ceduto a vittimismi e pietosismi. Anzi, ha sempre chiesto e ottenuto di essere considerato come Nicandro, non come un malato. Una lezione importante per tutti coloro che si misurano con la sofferenza. Ieri pomeriggio, abbiamo raccontato la storia di un libro e la storia di un amico. Un amico per chiunque abbia paura di affrontare le prove della vita.
L’introduzione è stata curata brillantemente da Alessia Gargano, l’avvocato dello staff, che ci ha messo tutti a nostro agio, poi, la parola è passata a Rossella Moscatiello presidente dell’associazione Per noi donne contro la violenza che ha illustrato gli obiettivi del sodalizio e l’impegno profuso sul territorio. L’assessore Nadia Belli del Comune di Pontecorvo, ha portato i saluti istituzionali e subito dopo Anna Petrone ci ha permesso di entrare nella narrazione con la lettura di un brano del libro. In questo clima, abbiamo parlato della malattia come violenza, del rapporto tra i familiari e il malato con il contributo di un prezioso elemento dello staff, Filomena Citro, psicoterapeuta e vicepresidente dell’associazione Per noi donne. Un altro brano, molto toccante, interpretato da Anna, è stato il collante per tornare a parlare di Nicandro insieme ad Andrea Palumbo, presidente della Vds Cassino.
Un brevissimo brano, intenso e ben interpretato da Anna è stato il viatico per conoscere l’autore Bruno Di Placido e come è nata la collaborazione con Nicandro per scriverne la storia. Quella di Bruno è una capacità di scrittura che affonda le radici nella realtà, nel contesto di un piccolo paese, San Michele frazione di Cassino, nelle tradizioni e nei racconti che sono stati tramandati. Dalla realtà, riesce a creare pagine profonde che si ammantano di qualcosa di favoloso. La storia di Nicandro è così, Io sono Nicandro, è un libro che è riuscito a tradurre in immagini e in parole la vita di una persona speciale. Ci siamo commossi ieri pomeriggio, per la prima volta Nicandro non era con noi, con lo staff composto anche da Aldo e Barbara, i figli di Bruno e Anna, e dai ‘tecnici’ Antonio Nardelli e Dino Tedesco. Lo staff vuole continuare a raccontare la storia di Nicandro attraverso la scrittura di Bruno Di Placido in altri contesti e in altre occasioni, grazie soprattutto al sostegno dei familiari di Nicandro.
Io sono Nicandro non è soltanto la narrazione di un libro, ma un omaggio ad un amico che oggi non è tra noi. Nicandro è venuto a mancare solo pochi giorni fa, ma la sua non è un’assenza, è una presenza. E’ con noi, attraverso il ricordo di un’amicizia vera costruita tassello dopo tassello. Nicandro ci ha permesso di guardare dentro noi stessi, attraverso la sua semplicità e il suo grande amore per la vita e per gli altri ci ha consentito di svelarci aspetti di noi stessi che non pensavamo di avere. Nicandro è con noi, e attraverso questo libro che racconta la sua storia, continuerà a vivere come un esempio, come soltanto gli amici possono fare.