Superluna
Squilla il telefono, Artemide aspetta un po’ prima di rispondere, poi, con uno sospiro sonoro, si decide. E’ sua sorella Artume che vuole sapere come è andata la notte della Superluna.
“Guarda, lasciami stare che ancora oggi ho la luna storta, ieri è stata proprio una giornataccia per tutti, lo raccontavo stamattina a Selene. Sì certo per telefono. No, figurati che non ho proprio il coraggio di uscire di casa. Ho i capelli elettrizzati, le unghie lunghissime e poi mi sento debole. Sono pallidissima e gonfia. Non ho proprio il coraggio di uscire di casa. E poi, lo sai anche tu che sono lunatica. Va bhe, ovvio come quelli nati sotto il segno del Cancro, però anche gli Scorpioncini non stanno tanto bene questo periodo. Come? Ah sì, le maree, pare che si sia allagato il giardino di Diana sul litorale, dice che si è alzata la marea stanotte. Che strano quando c’è la luna piena, tutti si agitano e poi c’è una luce stranissima. Sì, io mi sento nervosissima, sono proprio lunatica, perché ieri mattina stavo benissimo, ero in ottima forma. Come dici? Apollo? Niente da fare, io non sono il satellite di nessuno. E’ chiaro? Semmai sono una stella. Certo che luce che c’era ieri sera, le strade sembravano d’argento. Sì la Superluna. Come no? Tutti con il naso all’insù a guardare il cielo e a fotografare questa povera luna. Come? No, io non sono uscita di casa e dove andavo? Con tutti quei peli sulla faccia? Non ci penso proprio. Ho ululato soltanto un po’, è una maledetta questa luna quando diventa piena. Non ci posso fare niente, cerco di oppormi, ma è tutto inutile divento sempre una lupacchiotta. Per carità, anche bellina, però con quel muso che mi viene e quei peli sulla faccia dove posso andare? Resto in casa, ululo un po’ e poi guardo la tv aspettando che arrivi l’alba. Cosa ho visto? Niente di particolare, un film che ho visto mille volte, Stregata dalla luna, tanto per cambiare”.