Le rondini
di Laura De Santis
Aspetto le rondini tutti gli anni. Appena iniziano ad arrivare i giorni tiepidi scruto il cielo in attesa di vederle arrivare. So che una rondine non fa primavera, ma le prime che solcano il cielo sono l’anticipazione di tutto lo stormo che arriverà. Come sono felice quando osservo la prima codina nera posarsi sui fili della corrente elettrica davanti casa nostra. Che bella sensazione mi regala sentire lo stridio emesso dai loro beccucci piccoli piccoli. Come sono belle tutte insieme posate sui rami dell’albero di albicocche.
Quando vedo le prime rondini arrivare non posso più stare in casa. Soprattutto nel pomeriggio devo uscire fuori in giardino e osservare da vicino le rondinelle che volteggiano a bassa quota. Come sono belle quelle loro codine. Faccio il matto per farmi portare in giardino. Sono disposto a tutto pur di uscire fuori. Non posso accontentarmi di scrutarle da dietro le finestre chiuse. Sono un gatto io, devo andare in giardino e tendere l’agguato. Sono tre anni che ci provo invano, ma stavolta ce la farò!