La spesa e la Nutella
di Laura De Santis
“Allora? Hai fatto la spesa?”, detesto, profondamente, con tutto il cuore, la faccia di mia sorella quando mi rivolge una domanda. Mia sorella è una reincarnazione del peggiore degli inquisitori, deve avere nel Dna tracce di Gestapo e Kgb e forse anche della Stasi. Insomma, mia sorella è insopportabile sempre, ma quando mi rivolge una domanda è intollerabile. Poi, io sono la sorella minore e sono abituata a battere in ritirata, perché lei ha sempre ragione. Non ci possiamo fare niente, mia sorella sa sempre cosa fare, in qualunque momento e in qualunque circostanza, e, soprattutto, sa sempre che sta facendo la cosa giusta. Di solito, infatti, la evito, ma ci sono quei momenti familiari ai quali non ti puoi sottrarre nemmeno dandoti malata. Ci ho provato, non ha funzionato. E così, periodicamente, mi tocca sopportare il confronto con mia sorella. Lei fa sempre tutto meglio degli altri, soprattutto di me. Peccato che di solito lei faccia molto poco se non impartire ordini che ricadono su di me. Io eseguo, al meglio delle mie capacità, e sono anche soggetta alla verifica finale. Mi sembra di tornare una scolaretta davanti alla maestra. Puntualmente ho fatto male qualcosa, ho sbagliato qualche altra cosa. Ogni tanto mi vengono degli sprazzi di ribellione, per fortuna!
“Hai fatto la spesa? La spesa che ti ho chiesto?”, mia sorella sgrana gli occhi, mi osserva costernata. Sorrido, e rispondo di sì con un cenno della testa.
Lei sbuffa, alza gli occhi al cielo, sta per chiamare a raccolta tutta la famiglia come testimone contro di me. Io sorrido. “Cosa hai comprato!?”, esclama arrabbiata. “Nutella, mi hai detto tu, di prendere qualcosa di dolce. Ho preso la Nutella, è dolce”.
“Io ti ho detto prendi anche qualcosa di dolce! E il resto della spesa?”
“Me ne sono dimenticata”, ho sussurrato prendendo uno dei dieci barattolini di Nutella. L’ho aperto, ho rotto la carta di protezione e ho assaggiato la crema al cioccolato affondandoci dentro il dito. Mi sono sentita subito meglio. Mia sorella non mangia dolci, forse è per questo che è sempre nervosa…