Categoria: Storie brevi

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Il bambino che amava la pioggia

Nasir amava la pioggia. Forse perché nel paese in cui era nato e cresciuto le giornate erano afose e lui cercava qualcosa di diverso. Certo era che con la pioggia non sarebbe andato in...

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Il dissoluto (im)punito

(racconto liberamente tratto dal Don Giovanni di W. A. Mozart) di Marina Fichera Odio perder tempo a incipriare la parrucca. Che operazione complicata e noiosa! D’altra parte senza non potrei neanche uscire in campo...

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Sconfitti

di Paola Lombardi Lo vedo tutti i giorni che sono sconfitti. La sconfitta la leggo sulle facce della gente che lavora. Quelli che non lavorano hanno i lineamenti dei disertori; sulla loro fronte passano...

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La sposa di paese

Sono andato in chiesa a vedere la sposa e poi l’ho seguita al ristorante perché ero tra gli invitati al matrimonio. Veramente un paio di giorni prima ho partecipato pure alla serenata che le...

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Una bicicletta ed un gatto

di Stefania Di Zazzo Cos’ hanno in comune una bicicletta ed un gatto? Semplice: il loro padrone. Il bimbo in questione si chiama GIORGIOEILSUOGATTOERNESTO. Avete capito bene: Giorgio e il suo gatto Ernesto. Da...

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In salmì

di Laura De Santis È come una malattia il chiacchiericcio delle donne. Straniere, sconosciute, pronunciano sciarade e rebus costruiti su vestiti, mode, modi di dire, gelosie e invidie. Parlano le donne, parlano senza freni...

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La volta in cui vidi un treno in autostrada

di Redazione Carmelo da trent’anni faceva il pendolare. Dio solo sa quanto non ne potesse più di treni, biglietti, fermate, disagi, scioperi, ritardi, soppressioni, stazioni. Carmelo non ne poteva più di andare da un...

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Lettera al ladro

Caro ladro, non venire da me, chi te lo fa fare. Non trovi niente per cui valga la pena di rischiare la galera e, ben che ti vada, faresti comunque una pessima figura con...

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Da qualche parte

Accadde così, all’improvviso, come fosse una festa. Ci mettemmo a scrivere, fianco a fianco, appena svegli per non perdere nemmeno un granello dei nostri sogni. Scrivemmo ognuno nella propria lingua madre e barammo sempre...

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Il mio amico Cavallo Pazzo

«Hoka Hey! È un buon giorno per morire!», è il grido di battaglia che hai ereditato. Per te morire significa rinascere a vita nuova, liberarti dalla prigionia delle cose che non vanno per tuffarti...

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La partita

di Laura De Santis Di calcio non ne aveva mai nemmeno sentito parlare. Carlotta non sapeva niente di quel gioco seguito da milioni di persone in ogni angolo del globo. Nella sua famiglia un...

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Quella mattina

di Laura De Santis Quella mattina si ostinò a guardare un punto fisso alla sua destra. Corinna non fece niente per mettersi sulla difensiva. Rimase immobile, in fila allo sportello del bancomat, guardando ostinatamente...

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Falso allarme

Era da tanto che Vittorio non andava al cinema. Con i figli piccoli aveva dovuto fare delle rinunce. Rinunce temporanee, ovviamente, perché adesso era lì, con la sua famiglia. Era stato costretto a scegliere...

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Il bacio

di Paola Lombardi Maria, da qualche tempo, si svegliava sempre con una strana sensazione di irritazione in gola. All’inizio non ritenne di dare peso a quella sensazione pensando fossero i postumi di un’influenza. La...

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Perché abbiamo bisogno di favole

di Laura De Santis Aspettiamo che vengano giorni migliori, aspettiamo che accada qualcosa, che il vento accarezzi i pensieri e scompigli le pagine del libro che non abbiamo ancora scritto. Aspettiamo, aspettiamo. Aspettiamo migliori consigli...

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Il difensore

Gioco a calcio per passione, faccio il difensore. Il mio compito è quello di bloccare gli attaccanti avversari. Certo, non ho il fascino del fuoriclasse pieno di iniziative che fa anche gol, ma è...