Fino all’ultima aurora – Seconda parte
(Seconda parte) (prima parte) «Mi piacerebbe risentire la sua voce, Lupo, ma la mia principessa è spietata. L’amavo, per questo ho scelto il mare.» Le dita trovano il tasto della ripetizione; una raffica di...
(Seconda parte) (prima parte) «Mi piacerebbe risentire la sua voce, Lupo, ma la mia principessa è spietata. L’amavo, per questo ho scelto il mare.» Le dita trovano il tasto della ripetizione; una raffica di...
L’ultima notte insonne esce di scena; il canto del mare si inchina ai primi ruggiti del traffico. Un uomo giace in fondo a una poltrona, con la mano su un libro. Nella penombra, una...
(seconda parte, qui puoi leggere la puntata precedente) – Ti ringrazio – disse Tommaso alla sua salvatrice, che adesso lo fissava con occhi pieni di curiosità. – Che fai? – chiese lei. – Oh,...
Tommaso guardò fuori dalla finestra. – Come hai detto che si chiama quel paese lassù? – Intendi Rocciapovera? – rispose suo nonno, senza alzare lo sguardo dal giornale. Non aveva bisogno di ulteriori dettagli,...
di Bruno Vacca C’era una volta e ancora c’è una storia anche per te: “La storia di Plat…” (seconda parte – clicca per leggere la prima parte della storia) Arriva la guerra Erano ormai...
di Bruno Vacca C’era una volta e ancora c’è una storia anche per te: “La storia di Plat“. Salve, cari ragazzi, sono Plat Oggi voglio raccontarvi la mia storia che è anche la storia della...
di Paola Caramadre leggi la prima parte del racconto o la seconda parte La piccola figura di Anna mi attrae, prepotentemente le lascio spazio nella mia vita, ed Anna diventa il mio impegno quotidiano...
di Paola Caramadre leggi la prima parte del racconto Per abitudine alla conversazione, interruppi il silenzio: “Dov’è Anna?, le chiesi emulandola, senza guardarla. “Anna…”, sospese la voce, solennemente, e sussurrò sciogliendo le dita e...
“Questi sono gli Urali.” Ed indicavo con l’indice teso, con un gesto evasivo, un punto sull’atlante spalancato sul tavolino tondo del soggiorno, in un mattino fresco d’estate. L’atlante stava aperto, unico oggetto sul tavolo...
di Antonella Lolli leggi la prima parte del racconto Erano circa le dieci di sera. Un’altra oretta e avrebbe staccato, dando il cambio al suo collega e lasciando il ricevimento dell’Hotel in cui lavora,...
L’inquietudine nei suoi occhi è amara, ma lui non lo sa. Immaginate due occhi scuri, grandi, dal taglio particolare. Due occhi bellissimi e profondi, velati di malinconia, la stessa che occupa il nostro animo...
leggi la prima parte leggi la seconda parte di Antonella Lolli Un germoglio. Mi sento così. Una neonata già adulta. Sono passati cinque anni e mezzo da quel giorno di pioggia, dalla panchina, dal...
leggi la prima parte di Antonella Lolli Un sibilo di vento. Un fruscio di foglie. Il rumore del mare. E poi quella voce. Sempre la stessa, sempre lo stesso timbro, sempre le stesse parole....
Le gocce di pioggia colano dal finestrino dell’auto come lacrime. Il tassista, che con una mano si gratta energicamente la nuca scura e con l’altra gira il volante per svoltare a destra, si lamenta...
di Assunta Pontone leggi la prima parte Ma quella bambina non era stata solo un’ascoltatrice, aveva capito cosa mancava alla donna. Era così piccola, ma le era bastato conoscere per poche settimane Clara per...
Clara era un’anziana signora, che viveva sull’Everest, e da qualche anno non camminava più, a seguito della sua flebite alle gambe. Trascorreva le sue giornate vicino la finestra della sua camera a fare l’uncinetto,...